NATUROPATIA
Che cos'è la Naturopatia? La definizione del termine è stata regolamentata dalla UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione – un'associazione privata senza scopo di lucro, riconosciuta dallo Stato e dall'Unione Europea che, da quasi 100 anni, elabora e pubblica norme tecniche volontarie – norme UNI – in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario. Nel mese di giugno 2013, altre due nuove norme UNI si sono aggiunte al già lungo elenco di quelle sulle attività professionali non regolamentate e, precisamente: la UNI 11491 sulla figura professionale del naturopata e la UNI 11492 sulla figura professionale dell'osteopata.
Definizione di Naturopatia (UNI 11491): "Disciplina che si basa sulle scienze umane e sulle scienze naturali. Si occupa di trattamento e della promozione dello stato di salute attraverso l'uso di metodi e modalità che favoriscono il processo di auto-guarigione, il trattamento naturale di tutta la persona, la promozione della personale responsabilità per la propria salute e l'istruzione per promuovere la salute attraverso un adeguato stile di vita. La naturopatia miscela la millenaria conoscenza dei trattamenti naturali con le attuali conoscenze nell'ambito salutistico e prende fondamento dai paradigmi del pensiero dell'antropologia fisica e culturale in prima istanza e di conseguenza dalla cultura delle scienze dell'uomo. Pertanto, la naturopatia può essere nel complesso identificata come la pratica generale delle cure della salute naturale; essa ricerca, individua e tratta la causa fondamentale del disagio, tratta l'intera persona usando un approccio individualizzato e insegna i principi di un sano stile di vita e della prevenzione sanitaria. La naturopatia è parte dell'insieme dei sistemi e delle discipline esercitate dagli operatori non medici nell'ambito delle medicine non convenzionali."
Sempre da norma UNI 11491: "Il naturopata è un professionista che opera nei campi della salute per il ripristino della spontanea capacità di autoregolazione della persona, per l'educazione alla salute e per la riscoperta e la valorizzazione delle risorse vitali proprie di ogni individuo in ambito sociale e ambientale."
I VARI INDIRIZZI DELLA NATUROPATIA
Esistono due gruppi differenti di naturopati:
- Naturopati tradizionali: professionisti che, senza aver conseguito una laurea (o nessun titolo in campo medico o psicologico), hanno intrapreso e concluso un iter scolastico della durata di 3 anni (a volte 4), al fine di creare condizioni di benessere naturale ai propri clienti.
- Medici naturopati: professionisti in possesso di una laurea in medicina, con l'obbiettivo di curare attraverso queste ulteriori branche: iridologia, osteopatia, idroterapia, omeopatia, agopuntura, Medicina Tradizionale Mediterranea e Cinese, fitoterapia.
Parlando del primo gruppo, inoltre, possiamo distinguere ulteriori specializzazioni: naturopatia ad indirizzo erboristico, naturopatia ad indirizzo bioenergetico, naturopatia ad indirizzo psicosomatico.
CODICE
DEONTOLOGICO DEL NATUROPATA (in sintesi)
Nel Codice Deontologico si spiega il carattere non terapeutico dei rimedi naturopatici e si obbliga a non sostituirsi mai al medico curante, semmai ad affiancarlo; si specifica che il compito del naturopata è quello di consigliare, guidare, indirizzare verso stili di vita atti al mantenimento del benessere fisico-psichico-sociale; pertanto, può definirsi un "educatore olistico", esperto in metodiche non convenzionali ("medicine complementari"); per non sostituirsi al medico, dovrà cambiare il termine "malattia" con le accezioni: disarmonia, squilibrio, disaccordo, errore. Seguirà la natura e le sue leggi, ricorrendo ai suoi rimedi e avrà il compito di guidare il cliente ad una presa di coscienza autonoma di autocura, considerando se stesso come sistema integrale composto da: corpo, mente, spirito. La naturopatia propone l'ascoltare senza mai emettere giudizi e il cliente potrà accettare o meno i consigli derivanti dalla seduta. Il naturopata, inoltre, aiuterà l'accettazione della fine della vita quale parte integrante di essa. Avrà il dovere di essere formato circa le nozioni della medicina convenzionale, per sapere dove agire e dove non agire; eviterà l'eccesso di alcool e tabacco, diventando modello di vita sana, senza mai mettere in pericolo la salute dei suoi clienti. Non baserà la sua attività sul profitto, bensì sul benessere della persona, ed è vincolato dal segreto professionale; dovrà tenersi costantemente aggiornato e mettersi in regola con la legge.
A cura di Paola Elena Ferri