NON è Forest Bathing

25.07.2023

Quando una persona mi dice: "Io cammino già moltissimo, almeno 10 km al giorno e, alla domenica, raddoppio, così resto in forma!"... non è Forest Bathing. Non lo è, nemmeno quando aggiunge: "Comunque, già mi fermo per 15-20 minuti per guardarmi intorno, ammirare il panorama, respirare bene e sentire la pace nel cuore. Poi riprendo a camminare, non posso stare un'ora così!"

Nel primo caso: stai camminando nella natura. Cammini a passo spedito, immagino, se mi parli di restare in forma. E cammini con l'intento di aumentare i chilometri di percorso. Entrambi atti mentali, schemi spesso legati all'immagine sociale o alla performance... ma non c'è cuore.

Nel secondo caso: ti stai dando un tempo mentale, osservi distrattamente qualcosa di non ben definito; non dai valore al tempo in cui ti fermi nel contesto naturale, codificando il momento in tot minuti, oltre i quali ti affretti a riprendere la tua attività. Anche qui, non c'è cuore.

Non mi soffermo sul primo punto: è il più facile da comprendere perchè non si tratta di Forest Bathing. Evidenzio l'atteggiamento del secondo. Sai perché ti dico che non c'è cuore? Perchè non sei consapevole di ciò che stai facendo in quel momento. Non sei consapevole di dove sei. Non sei consapevole del tuo tempo interiore che nulla ha che vedere con quello del tuo orologio. Non sei consapevole del linguaggio silenzioso della natura che cerca di comunicare con te, non attraverso la tua mente, bensì attraverso il tuo cuore.

Non sei consapevole del tuo cuore. Non sei consapevole dei suoi battiti che rallentano e che lasciano il posto ad un nuovo battito: quello della natura. Non sei consapevole della molteplicità di colori e forme che hai di fronte ai tuoi occhi. Non sapresti descrivere ogni cosa come se tu tracciassi un suo identikit, una sua bio. Perchè, per farlo, ci vuole tempo: gran parte del tuo prezioso tempo che trascorri nella mente anziché nel cuore. Non è tanto diverso dall'innamorarti, alla fine: quando ti innamori, vuoi sapere tutto di quella persona; quando sei nel bosco, puoi innamorarti nel bosco. Ti è concesso. E ti è concesso sognare quei mondi in cui credevi quando eri bambino: ti sembravano pura magia. Poi, hai smesso di sognare. Hai smesso di credere in ciò che non puoi spiegare o, peggio, motivarti razionalmente. Hai smesso di stupirti di fronte al bagliore del sole sull'acqua, al canto dei grilli e delle cicale, al sussurro del vento tra le foglie, alle molteplici voci dell'acqua che zampilla nei torrenti.

Ci vuole tempo da perdere, se vuoi davvero entrare in connessione con la natura. E quel tempo non è fatto di chilometri, dislivelli, posti sempre nuovi ("sennò è sempre la stessa solfa"): è fatto di silenzio, ascolto, spesso anche di solitudine. Solo così, potrai accorgerti che non sei solo, che non c'è silenzio, e che qualcuno o qualcosa sta parlando all'orecchio della tua anima.


Paola Elena Ferri