I FILI DELLA BELLEZZA

11.11.2025

Sabato 8 novembre. 

Una mattina fredda e soleggiata, al Sacro Monte di Varese, patrimonio UNESCO dal 2003.

" La mia missione di vita? Portare il sorriso. Prendere i fili della bellezza che sono rimasti ancora non annodati e riallacciarli, diffondere questa bellezza che è dentro di noi e ovunque."

Così mi dice Erika, mentre cammina con me, lungo la salita del Viale delle Cappelle. Mi parla con passione e lucidità, senza cadere in facili stereotipi, senza perdere di vista ciò che la porta a cercare, da sempre, quel qualcosa in più. Lei, da tempo al timone del blog "Mamme Online", mi illustra il suo concetto personale, così misteriosamente simile a ciò che sta alla base del mio progetto, Il Sentiero del Tau.

"Cerco di diffondere questa bellezza", continua, "attraverso i due canali - o, meglio, le due colonne - che ho scelto come mezzi di espressione e comunicazione: l'arte e la natura. Tuttavia, più vado avanti, più credo che la vera espressione sia nella natura: l'arte deve tornare alla sua purezza, fuori dalla logica umana. Quando entra la logica umana - l'intenzione del business - l'arte di impoverisce."

L'arte collegata al sentire, in una società che si allontana sempre di più dal suo dentro, a favore di ciò che crede più forte ed emozionante nel suo fuori. I ritmi si intersecano, omologandosi. Le persone non combattono più per consolidare l'autenticità. Si cammina ma, spesso, ci si dimentica perché. Tutto viene direzionato. Anche la comunicazione.

"Tu vedi alcuni giornalisti?", riflette, "Molto spesso trasmettono un'idea che non è la verità. Nel mio piccolo, cerco di tratteggiare qualcosa che non abbia più relativismi: semplicemente, è. Punto. La tua voce è un'espansione di te." aggiunge (Erika ha assistito ad una mia esibizione in occasione del Mix Art Festival, nell'estate 2024 - nda). "Ma nessun giornale lo scriverà mai. Difficile. Io faccio fatica ad essere ascoltata, tu fai fatica ad esibirti. Questo accade ogni volta in cui raggiungi il cuore. Il cuore della bellezza."

Quando si scrive un articolo dedicato a qualcuno, quando si riporta un'intervista, si cerca di essere completi nell'informazione, esaustivi nella narrazione. Si cerca di riportare i fatti in base all'etica personale e alla visione globale d'insieme, dettagliando i suoi punti più salienti. Però, credo che in quei due minuti di registrazione, durante i quali si percepisce il respiro affannoso che accompagnava la pendenza in salita, abbiano tracciato la mappa esatta di un'anima fuori dal coro. Un'anima d'artista, nel più grande spettacolo della sua massima espressione di libertà: la natura.


A cura di Paola Elena Ferri


Galleria immagini