I GIARDINI DI FRATE SOLE
Il
blog dedicato al Monte San Francesco in Pertica comincia così, con
questa immagine: ho scattato la foto alla rivista (esattamente, il
retro) che mi ha mostrato una persona poco tempo fa. Il caso non esiste,
si sa, sebbene i suoi misteri siano insondabili, tanto quanto lo sono
gli stessi che permeano la storia di questo monte, quasi cancellata nei
secoli.
Ho immaginato a come potesse essere questa grande Tau, alta quasi come me, e quale senso di maestosità potesse recare con sé. Qualcuno ha condiviso con me i suoi racconti, le testimonianze di ciò che è stato un tempo e che, sempre nel tempo, è andato perduto. A quanto a me narrato, gruppi di persone salivano al monte per ascoltare il frate francescano e le sue riflessioni in natura; al tempo stesso, questi gruppi si prendevano cura del bosco circostante. Fino a pochi mesi fa, presso Largo Schiavetta, nella zona del Sacro Monte di Varese, era ancora visibile un cartello che indicava la direzione che conduceva a quei "giardini". Ora, purtroppo, è stata rimossa.
Un'altra cancellazione... perché?
Questa è la domanda che mi pongo, proprio all'inizio della sezione dedicata al "monte dei misteri" (come mi piace definirlo): se davvero i frati del tempo (del luogo si parla già dal 1228) che ne avevano fondato il conventino sono stati testimoni della condivisione in vita con San Francesco, perché l'importanza di tali scoperte (e rovine) continua ad essere sottovalutata?
Il cammino comincia.
Paola Elena Ferri