Il piccolo spazio della libertà
Domenica 24 novembre 2024, ci siamo recati al Forte di Orino con il gruppo. Un cammino più tortuoso del solito, con la neve ghiacciata sul percorso, a tratti scivolosa. Il ghiaccio non era solo nella neve caduta un paio di giorni prima: sembrava che, nell'aria, aleggiasse una sorta di "sfida" che, col passare del tempo, ha impresso le sue orme su un altro tipo di sentiero.
Durante il cammino, sono stata attratta dal una conversazione tra due partecipanti. Uno di loro parlava della assenza di libertà che permea le vite di tutti noi. "Ci vuole la forza per andare controcorrente", esponeva, con fervore, "Ma poi si rischia di essere messi da parte dalla società." Solitudine, emarginazione, allontanamento dal lavoro: questi - a sua detta - erano alcuni tra i "rischi" nell'affermare sé stessi. In sostanza: per continuare a fare parte del meccanismo, devi saper dire di "sì" un po' a tutto, accettare i compromessi che regolano le nostre vite. L'altra persona lo invitava a distogliere il focus dagli altri e di concentrarsi maggiormente sulla sua interiorità. "Possiamo coltivare piccoli spazi di libertà personale che appartengono solo a noi", rispondeva, con altrettanto fervore, "E non bisogna pensare di compiere gesti eclatanti."
Piccoli passi solitari, su un sentiero che solo noi conosciamo, diventano oasi in cui noi riusciamo ad ascoltare la voce della nostra anima. Il coraggio di essere liberi non dipende dal voler "andare contro le regole", bensì di comprendere quello che noi siamo nel profondo e, da questa consapevolezza, come possiamo costruire i nostri spazi interiori. Sono luoghi inviolabili, cammini segreti ai più, dei quali solo noi possediamo le mappe. Ciò che noi siamo in natura è specchio di ciò che siamo nella natura della nostra anima, in fondo: attraverso il cammino fisico, impariamo ad accedere al sentiero del cuore.
Finché non avrai il coraggio di essere ciò che sei - e non la tua maschera - nulla mai cambierà nella tua vita. Nulla mai aprirà la "gabbia delle abitudini". La chiave è nel primo passo. Un passo piccolo, lento, alla ricerca dell'equilibrio che diventa radice per l'essere umano: le fondamenta solide per non lasciarsi scivolare sul ghiaccio del mondo.
Paola Elena Ferri